da Il Messaggero, 3 novembre 2011 – A Minamisoma, una delle citàà che lo scorso 11 marzo ha colpito la regione del Tohoku nel nord-est del Giappone, il mare ha un suono minaccioso. Sono passati quasi otto mesi da quei terribili giorni ma le onde dell’Oceano Pacifico continuano a infrangersi sulla barriera di cemento davanti alla spiaggia, una striscia catramata che una volta indicava il lungomare. Tutto intorno è deserto e desolazione.
Cara Stefania, sul dramma nucleare giapponese l’informazione giornalistica è decisamente carente. Complimenti per il tuo articolo, suggerisco di insistere su tale argomento caduto nel silenzio stampa dei grandi giornali. Cordiali saluti Poli